Il sonno è una componente centrale per uno stato di salute ottimale. La Giornata mondiale del sonno, che cade il 15 marzo 2024, focalizza l’attenzione sulla corretta “igiene del sonno”, prendendo in considerazione la durata e la qualità del riposo notturno. Una problematica, spesso trascurata, è la qualità della respirazione durante il sonno: può influenzare il riposo e, di conseguenza, la salute generale. Disturbi come l’apnea notturna o il russamento cronico non sono semplici fastidi, ma possono essere indicatori di problemi più seri, che richiedono attenzione e, talvolta, interventi specifici.
Impatto della respirazione sul riposo notturno
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La respirazione inadeguata durante il sonno può portare a risvegli frequenti e a un sonno frammentato, impedendo di raggiungere le fasi più profonde e riparatrici del ciclo del sonno. Ciò può tradursi in una sensazione di affaticamento al risveglio e in una ridotta capacità di concentrazione durante il giorno. La carenza di ossigeno causata da una respirazione non ottimale può avere effetti negativi su diversi sistemi dell’organismo come il sistema cardiovascolare e quello nervoso. Dunque, è essenziale non sottovalutare segnali quali difficoltà respiratorie notturne, pause respiratorie o eccessiva sonnolenza diurna, e cercare un parere medico qualificato.
Come migliorare la qualità del sonno
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Per migliorare la qualità del sonno e assicurare una respirazione corretta è consigliabile mantenere un ambiente da letto confortevole e privo di allergeni può aiutare a ridurre le difficoltà respiratorie. Inoltre, evitare cibi pesanti o stimolanti prima di coricarsi può favorire un sonno più tranquillo. È utile anche seguire un regolare orario di riposo e limitare l’esposizione a schermi luminosi prima di andare a dormire. In presenza di disturbi respiratori notturni, dispositivi come le Continuous positive airway pressure (Cpap) o interventi chirurgici possono essere prescritti da specialisti per garantire un flusso d’aria adeguato durante il sonno. È utile osservare che le informazioni fornite in questo articolo sono a scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. In caso di persistenza dei sintomi o per ricevere una consulenza personalizzata, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista di riferimento. Il consiglio del farmacista è un valido supporto per la gestione quotidiana della salute, ma non deve essere considerato un sostituto della visita medica specialistica.