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Crysvita e ipercalcemia: informazioni di sicurezza

L’Aifa ha diffuso un aggiornamento sulle precauzioni per i pazienti in trattamento con il farmaco burosumab. Monitoraggio dei livelli di calcio e ormone paratiroideo.

Sono stati segnalati casi di innalzamento dei livelli di calcio nel sangue, compresi episodi di ipercalcemia grave, in persone sottoposte a terapia con burosumab, principio attivo del medicinale Crysvita. La situazione si è manifestata con particolare evidenza in soggetti affetti da una condizione clinica nota come iperparatiroidismo terziario. Insieme all’aumento del calcio, sono stati osservati anche incrementi dei valori dell’ormone paratiroideo. Alla luce delle osservazioni, le autorità regolatorie europee e italiane hanno condiviso una nota informativa per aggiornare le raccomandazioni sull’impiego del farmaco.

Monitoraggio regolare dei parametri ematici

È stato stabilito che il controllo periodico del calcio sierico e dell’ormone paratiroideo costituisce una misura necessaria. Il monitoraggio deve essere effettuato prima di cominciare la cura, dopo una o due settimane dall’inizio del trattamento o in seguito a una modifica del dosaggio, e successivamente a cadenza semestrale. Per i bambini di età compresa tra uno e due anni, il controllo deve avvenire con maggiore frequenza, ovvero ogni tre mesi. La somministrazione del farmaco non è raccomandata in presenza di ipercalcemia da moderata a grave, che deve essere risolta prima di procedere con la terapia.

Fattori di rischio e condizioni preesistenti

Esistono diverse situazioni che possono portare ad accrescere la probabilità di sviluppare ipercalcemia durante il trattamento. Le autorità hanno segnalato la presenza di iperparatiroidismo, periodi di immobilizzazione prolungata, stati di disidratazione, un eccesso di vitamina D nell’organismo o un deterioramento della funzionalità renale. I pazienti con iperparatiroidismo terziario richiedono una particolare attenzione, in quanto considerati più vulnerabili. Per tale ragione, è fondamentale che il personale sanitario valuti con cura il quadro clinico complessivo dell’individuo, gestendo in modo appropriato ogni elemento di rischio connesso.

Il presente articolo ha scopo puramente informativo e non sostituisce il parere del medico. Il consiglio del farmacista non intende in alcun modo sostituirsi al consulto con i medici curanti. In caso di problematiche persistenti, è necessario contattare il proprio medico di medicina generale o lo specialista di riferimento.

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