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Bere molta acqua ma sentirsi assetati: quando consultare un medico

L’eccessiva sete persistente può essere sintomo di condizioni cliniche che richiedono attenzione. Ecco le possibili cause e quando è opportuno rivolgersi a un professionista.

La sensazione di sete è un meccanismo fisiologico che regola l’equilibrio idrico dell’organismo. Tuttavia, quando il bisogno di bere diventa costante e insaziabile, potrebbe indicare la presenza di condizioni mediche sottostanti. Tra le cause più comuni vi sono il diabete mellito – che altera la capacità del corpo di gestire gli zuccheri –, e il diabete insipido, patologia rara legata alla regolazione dei liquidi. Anche disidratazione, assunzione di farmaci diuretici o diete ricche di sodio possono contribuire a tale sintomo.

Quando la sete eccessiva diventa un campanello d’allarme

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Se il bisogno di bere persiste nonostante un’adeguata idratazione, è opportuno valutare la presenza di altri segnali correlati. Perdita di peso immotivata, affaticamento o minzione frequente potrebbero suggerire la necessità di approfondimenti diagnostici. In tali casi, è consigliabile rivolgersi a un medico per escludere patologie come iperglicemia, squilibri elettrolitici o disfunzioni renali. Gli esperti sottolineano di non sottovalutare il sintomo, soprattutto se associato a ulteriori anomalie.

L’approccio diagnostico e la gestione del sintomo

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Un’anamnesi accurata e esami mirati, come analisi del sangue e delle urine, possono aiutare a identificare la causa della sete eccessiva. In base alla diagnosi, il trattamento potrà variare: dalla modifica dello stile di vita alla terapia farmacologica. In assenza di condizioni patologiche, potrebbe essere sufficiente regolare l’apporto idrico o ridurre il consumo di alimenti salati. Il farmacista può svolgere un ruolo chiave nel consigliare soluzioni temporanee e nell’indirizzare il paziente verso un consulto specialistico quando necessario.

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