Le spese sanitarie sostenute nell’anno d’imposta possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi, con benefici fiscali per i contribuenti. È importante conoscere le regole per accedere alle agevolazioni, evitando errori che potrebbero compromettere il diritto alla detrazione.
Quali spese sanitarie sono detraibili?
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Le spese sanitarie detraibili includono prestazioni mediche generiche, acquisto di farmaci con o senza prescrizione, visite specialistiche, analisi diagnostiche, interventi chirurgici e ricoveri. Sono compresi anche dispositivi medici, protesi e ausili per persone con disabilità. La detrazione è calcolata al 19% sull’importo che supera la franchigia di € 129,11. Per i farmaci, è necessario che lo scontrino riporti il codice fiscale del contribuente, la natura del prodotto (es. “medicinale”) e il codice Aic (Autorizzazione all’immissione in commercio). Le spese veterinarie per animali da compagnia sono detraibili entro un limite massimo di € 550, sempre con franchigia di € 129,11.
Documentazione necessaria e pagamenti tracciabili
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Come dimostrare le spese sostenute? Dal 2020, per fruire della detrazione, le spese sanitarie devono essere pagate con metodi tracciabili (bonifico, carta di credito, Pos), tranne per l’acquisto di farmaci e dispositivi medici. È fondamentale conservare fatture, ricevute fiscali e scontrini “parlanti”, che riportino i dati richiesti dalla legge. Per le prestazioni rese da strutture pubbliche o private accreditate, non è obbligatorio il pagamento tracciato. In caso di spese all’estero, la documentazione deve essere tradotta in italiano se redatta in lingue diverse da inglese, francese, tedesco o spagnolo.
Agevolazioni per persone con disabilità e patologie croniche
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I portatori di handicap hanno diritto a detrazioni aggiuntive per sussidi tecnici, veicoli adattati e spese di assistenza specifica. Le patologie croniche che danno diritto all’esenzione dal ticket sanitario permettono di detrarre le spese correlate anche per familiari non a carico, entro un limite di € 6.197,48 annui. Per i veicoli acquistati da persone con disabilità, la detrazione del 19% si applica su un massimo di € 18.075,99 in 4 anni. È possibile rateizzare il beneficio in quote annuali.
Le informazioni fornite hanno scopo divulgativo e non sostituiscono il parere del medico o del farmacista. In caso di sintomi persistenti o dubbi, consultare sempre un professionista sanitario. Per questioni fiscali specifiche, è consigliabile rivolgersi a un commercialista o all’Agenzia delle entrate.