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Kit di automedicazione: compagno indispensabile per le vacanze

Secondo un’indagine Assosalute, il 90% degli italiani include farmaci da banco in valigia. Abitudini, scelte e consigli per un’estate senza intoppi.

L’arrivo della stagione estiva coincide per molti con la pianificazione delle vacanze, momento in cui viene dedicata attenzione anche alla preparazione di un kit di automedicazione. I dati emersi da una recente ricerca condotta da Assosalute, in collaborazione con Human Highway, evidenziano come questa pratica sia ormai consolidata: il 90% degli intervistati conferma di portare con sé almeno un farmaco da banco. Le donne e gli over 55 si distinguono per una maggiore previdenza, con una media di medicinali superiore rispetto al resto della popolazione.

Piccoli disturbi in viaggio: i farmaci più richiesti

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I disagi legati alla salute durante le vacanze possono presentarsi in qualsiasi momento, rendendo utile la presenza di prodotti specifici. Gli antidolorifici e antinfiammatori sono i più diffusi, scelti dal 65% degli italiani, seguiti da farmaci per disturbi gastrointestinali (48%) e antipiretici (43%). Meno frequenti, ma ugualmente rilevanti, sono antistaminici, disinfettanti e medicinali per mal di gola o cinetosi. La selezione dei prodotti avviene principalmente in base alle esigenze personali o alla destinazione, dimostrando una crescente consapevolezza nell’uso di questi strumenti.

Conservazione corretta: evitare rischi inutili

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Mantenere l’efficacia dei farmaci durante il viaggio richiede alcune accortezze. È preferibile utilizzare contenitori termici e proteggere i medicinali da fonti di calore e umidità, evitando di lasciarli in auto o in ambienti non idonei. Le formulazioni solide sono generalmente più resistenti alle alte temperature rispetto a quelle liquide. In caso di dubbi sull’integrità di un prodotto, è opportuno consultare il farmacista prima dell’utilizzo. I farmaci da banco, riconoscibili dal bollino rosso, rappresentano una soluzione pratica per gestire disturbi lievi, ma è essenziale rivolgersi a un medico se i sintomi persistono. È utile ricordare che i consigli forniti non sostituiscono il parere del medico curante o dello specialista. In caso di sintomi prolungati o peggioramento delle condizioni, è necessario consultare un professionista sanitario.

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