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Uso consapevole degli antibiotici: l’impegno di tutti per la salute della collettività

L’uso inappropriato di antibiotici può portare all’antibiotico-resistenza che rende inefficaci le terapie. È bene ricordare l’uso responsabile per preservarne l’efficacia.

Ogni anno si svolge la settimana di consapevolezza sull’uso degli antibiotici. Gli antibiotici sono farmaci per il trattamento delle infezioni di natura batterica. Il loro uso eccessivo e inappropriato porta all’aumento dell’antibiotico-resistenza, fenomeno che si verifica quando i batteri sviluppano la capacità di resistere all’azione dei farmaci antibiotici, rendendo difficile il trattamento delle infezioni. L’antibiotico-resistenza, per quanto potrebbe apparire un tema complesso e lontano dalla vita di tutti i giorni, è una minaccia per la salute pubblica poiché potrebbe compromettere la capacità di curare malattie comuni.

L’uso responsabile degli antibiotici

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Per contrastare l’antibiotico-resistenza è necessario promuovere l’uso consapevole e responsabile degli antibiotici. Ciò significa usarli solo quando prescritti dal proprio medico curante o specialista di fiducia, e seguire attentamente le indicazioni fornite sulla posologia e durata del trattamento. È importante non interrompere la terapia antibiotica prima del termine previsto, anche se i sintomi sembrano migliorare: ciò potrebbe favorire lo sviluppo di batteri resistenti.

Il contributo di ogni individuo nella lotta all’antibiotico-resistenza

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Ogni individuo può fare la propria parte per contrastare l’antibiotico-resistenza. È necessario evitare l’autodiagnosi e l’automedicazione con antibiotici. A ciò si aggiunge la necessità di adottare misure preventive come il lavaggio delle mani. Gli operatori sanitari, dal canto loro, hanno il compito di prescrivere gli antibiotici in modo appropriato ed educare i pazienti sul loro corretto utilizzo. Con l’impegno di tutti è possibile preservare l’efficacia degli antibiotici per le future generazioni. È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, ove la problematica presentata dovesse perdurare. In caso di dubbi o persistenza dei sintomi, è necessario contattare il proprio medico di fiducia o gli specialisti di riferimento.

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