La fisioterapia pediatrica in Italia sta vivendo un periodo di fermento, caratterizzato da significativi progressi nella formazione specialistica e nella ricerca. Studi condotti da fisioterapiste specialiste in area pediatrica hanno messo in luce l’importanza di approcci innovativi e multidisciplinari nella presa in carico dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Una scoping review sul coaching in fisioterapia pediatrica ha evidenziato come la metodologia possa contribuire a migliorare l’efficacia degli interventi riabilitativi, favorendo l’empowerment delle famiglie e la loro partecipazione attiva nel percorso di cura del bambino.
Follow up neuro-evolutivo e presa in carico precoce
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L’esperienza del follow up neuro-evolutivo e della presa in carico precoce in area vasta centro Toscana ha messo in luce l’importanza di un approccio tempestivo e integrato nella gestione delle patologie neuromotorie in età pediatrica. Uno studio retrospettivo sulla preparazione al percorso chirurgico dei pazienti ha inoltre evidenziato la necessità di sviluppare strumenti informativi dedicati, per favorire la consapevolezza e l’adesione delle famiglie al progetto riabilitativo. Un’analisi qualitativa delle prospettive dei genitori di bambini con Paralisi cerebrale infantile (Pci) rispetto alla fisioterapia nel contesto italiano ha sottolineato l’importanza di un approccio centrato sulla famiglia, che tenga conto delle specifiche esigenze e aspettative di ogni nucleo familiare.
Nuove frontiere nella ricerca: dalle atassie al dolore muscolo-scheletrico in età evolutiva
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La ricerca in fisioterapia pediatrica si sta spingendo verso nuove frontiere, affrontando patologie rare e complesse come le atassie spinocerebellari. Una revisione della letteratura con analisi di un caso clinico ha esplorato le potenzialità del trattamento riabilitativo nei pazienti con atassia spinocerebellare di tipo 2 (Sca2), aprendo nuove prospettive per la presa in carico dei pazienti. Infine, un’indagine conoscitiva sull’utilizzo della classificazione internazionale del dolore muscolo-scheletrico nel bambino e adolescente tra i fisioterapisti italiani dell’area pediatrica ha evidenziato la necessità di promuovere una maggiore diffusione e applicazione di tale strumento, per favorire un approccio standardizzato e condiviso nella valutazione e nel trattamento di tali problematiche.